L'interattività del presente e le testimonianze del passato, gli antichi scritti e le multimedialità. Da mercoledì 27 giugno, per gli appassionati d'arte e di storia religiosa c'è il Museo dei Cappuccini. Aperto in via Veneto 27, nel convento dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, dove i frati poco dopo piazza Barberini, crearono la loro "casa" nel 1626. E che da sempre è meta di romani e turisti che arrivano da ogni parte del mondo per ammirare l'incredibile ossario della cripta, adornato da ciò che resta degli scheletri di 3.700 frati.
Ed è un viaggio tra testimonianze storiche e artistiche questo museo che si dipana per otto stanze. E dove il dipinto del Caravaggio "San Francesco in meditazione" è in compagnia di altri importanti dipinti e da teche in cui oggetti e strumenti della vita quotidiana raccontano la vita dell'ordine religioso.
Ecco quindi gli antichi vasi della farmacia, gli zucchetti di lana, i cilici, gli uncini di ferro per le flagellazioni, gli orologi da taschino che scandivano il tempo della preghiera. E ancora i sigilli della provincia romana, i porta ostie e i doni che i romani nei secoli donarono ai frati impegnati da sempre nella meditazione e nella predicazione. Pur restando radicati alla semplicità del tran tran di ogni giorno. Ogni convento dei cappuccini infatti è sempre stato un piccolo mondo autosufficiente. C'erano gli ortolani, i cuochi, i dentisti, i calzolai. E gli infermieri che spesso erano chiamati ad assistere gli infermi e gli ammalati delle città.
Ma è il percorso multimediale, a sorprende più di ogni altra cosa quando si varca l'entrata del Museo. "Avevamo la necessità di creare un museo religioso diverso - racconta Alessandro Nicosia, patron di Comunicare organizzando l'agenzia che si è occupata dell'allestimento - Un luogo dove il senso di misticismo e fraternità si potesse legare attraverso gli oggetti e i protagonisti di questo ordine. In un dialogo continuo col pubblico".
Così a dare il benvenuto è un frate che si "materializza" nella prima sala. Una sorta di oligramma che racconta ai visitatori qual è il senso della mostra presentando la vita di santi Cappuccini come San Felice da Cantalice, San Crispino da Viterbo, San Giuseppe da Leonessa. Ma anche figure contemporanee: San Pio da Pietrelcina e padre Mariano da Torino, ovvero quel predicatore multimediale che con il suo "Ascolta si fa sera" arrivò nella tv in bianco e nero di tutte le famiglie italiane. Ed è a lui, a padre Mariano, che viene riservata un'intera stanza.
Mentre touch-screen offrono ai visitatori la possibilità di conoscere quanti e quali altri conventi dei Cappuccini ci sono il Lazio. La visita si conclude nell'ossario. Un incredibile cripta decorata con teschi, tibie, femori e interi scheletri. E dove una scritta campeggia da sempre sulla prima arcata: "Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete".
Lux, si alza il sipario sulla moda...nel negozio si potranno ammirare installazioni multimediali realizzate dall' artista-progettista Riccardo Mazza, che caratterizzeranno l' intero spazio riproponendo l' antico schermo del cinema in chiave moderna. " Un esperienza di tipo immersivo che integra l' esigenza di allestimento dello store con un percorso di tipo culturale".
Giuliano Emprin, natura e atmosfere del 900..." Torino tra le due guerre" mostra organizzata dalla GAM corredata dalle installazioni multimediali di Riccardo Mazza...che sottolineano il rapporto di Emprin con le associazioni e i personaggi del proprio tempo.
Mensi il neoclassico futuribile...esposizione dedicata ai bozzetti e ai disegni preparatori dell' artista alessandrino...che il visitatore potrà scoprire utilizzando l' installazione interattiva ideata con un complicato software dal torinese Riccardo Mazza...la parte multimediale ideata da Riccardo Mazza rappresenta la strategia ideale per far conoscere il patrimonio artistico in possesso dei musei.
Bozzetti animati al computer ( Francesco Mensi) ...Attraverso il semplice sfioramento di una consolle, vengono proiettate sulla parete delle immagini che testimoniano l' evoluzione di un dipinto, dai primi schizzi al suo compimento.
Nell'era del computer, una sorprendente mostra ripercorre cinquemila anni di storia della scrittura. Il percorso, allestito da Riccardo Mazza, parte dalla "Sala Ritratti" con le tavole originali dell'Encyclopèdie di Diderot.
Nel progetto rientra il nuovo allestimento multimediale dell'Antiquarium ideato da Riccardo Mazza dello studio Interactive Sound di Torino. Anche l'area archeologica verrà valorizzata con la creazione di un percorso segnato da pannelli informativi. [...] Il percorso multimediale che è stato allestito comporterà per il visitatore un impatto coinvolgente con la realtà museale.
Si chiama Verso Kha: è una grande installazione multimediale che racconta il fascino e le meraviglie della tomba di Kha, uno dei più grandi tesori custoditi al Museo Egizio, ai visitatori del museo, ma anche ai passanti che volgeranno lo sguardo sull'edificio da piazza Carignano. Si tratta di una porta colorata, anzi di una finestra di immagini e suoni aperta sulla strada, ma anche di un'anteprima, un assaggio, un segnale che allude al futuro, quando il museo sarà raddoppiato e proporrà al pubblico, appunto, nuovi colori e parecchi effetti multimediali, con uno spazio d'onore dedicato appunto alla tomba di Kha.
Riccardo Mazza • Interactive Sound srl
Via Artisti, 30 • 10124 Torino (Italy)
T. +39 011 8129667 • F. +39 011 8150923 • P.iva 08334840017
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